In ricordo di Enrico Somaschini

La mia è quella età nella quale in molti ci guardiamo spesso indietro per controllare se ci siamo ancora tutti. Forse anche perchè pensiamo che i nostri anni raggiunti siano una sorta di buono sconto che il concorso a premi della vita ci ha generosamente regalato, e hai paura di essere uno dei pochi ancora fortunati.

E ogni tanto di accorgi che qualcuno non c’è più. Ho letto oggi sul sito di Assinews che Enrico Somaschini  è andato a presidiare un’altra agenzia, in un territorio nel quale il diritto di esclusiva è imposto dalla lealtà, onestà, correttezza e rispetto per il rigore professionale tutto.

Qualcuno ha detto che “da non vivi diventiamo tutti migliori, e  santi da ricordare“. Non è così per Enrico.

Lui era quello con il quale, da dirigente della allora sua compagnia, mi confrontavo con antagonismo di ruolo, ma sempre con rispetto, voglia di approfondimento e critica costruttiva. E tutto irrorato da quella sua straordinaria capacità di sdrammatizzare ogni cosa, con lo spirito elegantemente dissacrante di chi come lui, vivendo in provincia, nella sua Seregno, vedeva le cose da lontano e con panorami migliori.

Ci mancherà la sua passione, per il lavoro, per la categoria, per il gruppo agenti nel quale è stato a lungo impegnato. Ci mancherà un personaggio, in un mondo che conta ormai più comparse che protagonisti.

Ciao Enrico!

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