BANCHE: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI ABI E PATTI CHIARI SU ACCORDI INTERBANCARI PER PAGAMENTO ASSEGNI E PER CONDIZIONI VALUTA

dal sito web della

AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

 

Comunicati stampa
BANCHE: AVVIATA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI ABI E PATTI CHIARI SU ACCORDI INTERBANCARI PER PAGAMENTO ASSEGNI E PER CONDIZIONI VALUTA

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DATI GENERALI numero 40data 12/09/2008

 

COMUNICATO STAMPA
BANCHE: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI ABI E PATTI CHIARI SU ACCORDI INTERBANCARI PER PAGAMENTO ASSEGNI E PER CONDIZIONI VALUTA

Dovrà accertare se costituiscano intese restrittive della concorrenza

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 10 settembre 2008, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se gli accordi interbancari predisposti dall’Abi per regolare alcuni servizi di pagamento, come gli assegni, costituiscano un’intesa in grado di restringere la concorrenza. L’istruttoria riguarda anche le condizioni sui giorni di valuta e di disponibilità delle somme per la clientela finale definite su alcuni di tali servizi dal consorzio Patti Chiari.

Secondo l’Autorità, poiché gli oneri interbancari stabiliti dagli accordi possono incidere sulle condizioni economiche praticate dalle singole banche alla clientela sia direttamente, in termini di prezzo del servizio, sia indirettamente, in termini di giorni di valuta e di messa a disposizione dei fondi, una eventuale riduzione del grado di concorrenza del settore potrebbe condurre a condizioni economiche più onerose per i consumatori.

Gli accordi, che erano stati autorizzati dalla Banca d’Italia nel 2003, in deroga alla normativa sulla concorrenza, fino al 31 gennaio 2008, riguardano il settore dei servizi di pagamento, con particolare riferimento ai servizi di incasso relativi agli assegni bancari troncati, agli assegni circolari troncati, agli assegni troncati impagati, agli assegni impagati restituiti in stanza di compensazione e ai MAV (Mediante Avviso) comunicazioni di pagato. Si tratta di servizi che comportano un’interazione tra le banche dei soggetti, imprese e cittadini, che ricevono ed effettuano il pagamento. Alcuni dei servizi di pagamento comportano il riconoscimento di giorni di valuta e di giorni per la messa a disposizione dei fondi a livello interbancario che rappresentano anche una componente delle condizioni applicate alla clientela finale. In particolare un protocollo del consorzio Patti Chiari, nel caso di somme versate con assegni, stabilisce per le banche aderenti in 7 giorni lavorativi i termini massimi entro i quali garantire la disponibilità delle somme alla clientela, ciò a fronte di 3 giorni lavorativi definiti per regolare il rapporto tra le banche.
Il procedimento dovrà concludersi entro il 30 settembre 2009.

Di seguito le commissioni interbancarie in vigore dal primo febbraio 2008.

1) Assegni bancari troncati – pari a euro 0,06;
2) Assegni circolari troncati – pari a euro 0,02;
3) Assegni troncati impagati e gestione altre richieste – pari a euro 0,97;
4) Assegni impagati restituiti in stanza – pari a euro 3,62;
5) MAV comunicazioni di pagato – pari a euro 0,61.

Roma, 12 settembre 2008

E’ passata quasi inosservata la notizia di avvio di questa istruttoria da parte del Garante del Mercato. Il comunicato stampa diramato dalla stessa Autorità, e del quale ho liberamente evidenziato alcune parti, descrive quello che solo apparentemente può sembrare un paradosso.

Mi riferisco al fatto che un accordo, nelle sue intenzioni originali stipulato, promosso e pubblicizzato da tutto l’ambiente bancario come il migliore esempio di tutela degli interessi e diritti dei consumatori, possa essere invece letto  come il risultato di una azione orientata a precludere allo stesso consumatore  margini di concorrenza e scelte di competitività.

Personalmente non sono così sicuro che le intenzioni originali ispiratrici dell’accordo fossero diverse da quelle che hanno motivato i dubbi della AGCM, ma solo l’esito finale della istruttoria confermerà o smentirà la mia preclusione di buona fede.

Sostengo da sempre che, mentre le Assicurazioni sono state additate da decenni, impropriamente e non, come i protagonisti cattivi dei servizi, per le condizioni di assicurazione non chiare o vessatorie, per le definizioni dei sinistri, per le durate dei contratti, le Banche solo negli ultimi anni sono state “stanate” dai rispettivi rifugi di perbenismo e immunità.

Molti esempi appartengono alle esperienze di ognuno, ma sono le associazioni dei consumatori che interpretano al meglio possibile le iniziative di resistenza a tutte le forme di prevaricazione rapportuale ancora in atto.

A un assicuratore invece rimane la perplessità sulla opportunità della Federazione ABI-ANIA, rimane la perplessità del come le nuove regole della trasparenza orienteranno o confonderanno le prossime scelte dei nostri clienti.

Saper scegliere, e poter esercitare liberamente questo diritto, presuppone conoscenza e informazione, altrimenti prevale l’aggressivtà della caccia al prezzo inferiore, a ogni costo. E’ per questo che i nostri prossimi sforzi saranno obbligatoriamente dedicati a spiegare, informare, motivare. Che fatica!

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